Maneggiare gli Heloderma con estrema cautela. Trattasi di animali velenosi.
L'allevamento di Heloderma adulti non presenta alcun problema per un allevatore esperto.
Per alcuni esemplari tenuti in cattività si è registrata una longevità di oltre 35 anni.
Il terrario deve avere un'ampia superficie di base per garantire un gradiente termico di 22 - 32°C.
Nel periodo da novembre a marzo, gli Heloderma devono poter andare in letargo a una temperatura media di 13°C.
Sulla base della mia esperienza personale, consiglio di riempire il terrario con un'elevata quantità di sabbia
(per un'altezza di ca. 10 cm), dal momento che gli Heloderma amano frugare e scavare nella sabbia, spesso
per ore creandosi così la propria dimora. Nel rispetto delle esigenze di queste specie in cattività,
risulta inidonea una sistemazione su giornali, corteccia, segatura o materiali simili. Per il benessere di questi
animali occorre inoltre quanto segue: un riparo, una pietra riscaldante, un irradiatore di luce UVB Megaray (USA) 100W, una ciotola
d'acqua piatta e roccia sabbiosa per mantenere le loro mascelle alla giusta lunghezza. A scopo decorativo risultano
particolarmente idonee piante in plastica sferiche a guisa di "tumbleweed" indistruttibili.
In natura gli Heloderma si nutrono di piccoli mammiferi, di uova di lucertole e uccelli nonché di piccoli
uccelli (Rif. 1,2,33). Per soddisfare tali esigenze in cattività occorre offrire un'alimentazione analoga e
varia: topi, piccoli ratti, pulcini, uova di quaglia o colli di polli ecc. Amano inoltre cibarsi di carne cruda
magra abbinata a un piccolo uovo e a un osso di seppia. Ogni 3-4 giorni occorre dare loro un po' di acqua fresca.
Esempi di configurazioni di terrari e diverse proposte alimentari: